Crosetto, La Russa, Tajani e Piantedosi ai funerali del generale Claudio Graziano. Foto Pizzi -…

21/06/2024

“Era un uomo delle istituzioni e oggi le istituzioni, tutte, sono qui per rendere omaggio al suo servizio”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha rivolto l’estremo saluto al generale Claudio Graziano, scomparso lo scorso 17 luglio, durante i funerali svoltisi nella chiesa di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma. “Oggi la Repubblica saluta il suo grande servitore. Non c’è solo Repubblica, ma anche la sua famiglia perché è stato un membro autorevole di una famiglia, oltre alla sua, che è qui oggi: la grande famiglia della Difesa di cui è entrato a far parte nel 1972 a Modena. Come Ministro della Difesa voglio ringraziarlo per come si è comportato, per come ha servito, per l’esempio che ha voluto dare, per l’umiltà, per lo spirito, per la dedizione totale data alla Difesa. Abbiamo voluto essere noi a prenderci cura dell’addio definitivo, della sua seconda famiglia. Non siamo riusciti a capire quale vuoto si fosse creato.”

L’amministratore delegato di Fincantieri, società di cui Graziano era presidente dal 2022, ha descritto il generale come “Tanta forma e tanta informalità, prestigio e umiltà, immagine e candore, organizzazione millimetrica e gestione a braccio, studio rigoroso e istintivo intuizione, disciplina, affetto puro e incondizionato, regola ferrea ed eccezione empatica, severità ed emotività”. “Questa volta – ha detto Folgiero – te ne sei andato senza abbracciarci. Ma ora riposa in pace.”

Alla cerimonia erano presenti i vertici dello Stato e delle Forze Armate. Oltre al ministro della Difesa, tra gli altri, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, i capi di stato maggiore della Difesa, L’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, dell’Esercito, generale Carmine Masiello, della Marina, ammiraglio Enrico Credendino, dell’Aeronautica Militare, generale Luca Goretti, il segretario generale della Difesa, generale Luciano Portolano, il massimo comandante operativo interforze, generale Francesco Paolo Son .

Classe 1953, torinese, il generale Claudio Graziano è morto all’età di 71 anni dopo aver ricoperto i più alti incarichi militari nel Paese, prestando servizio in divisa per cinquant’anni, e nell’Unione Europea. Dal 2022 guida Fincantieri come presidente, guidando il gruppo cantieristico attraverso un periodo di crescita e trasformazione, in particolare con il consolidamento del settore subacqueo all’avanguardia, nel quale Fincantieri ha assunto un’indiscussa leadership globale.

Prima di arrivare alla presidenza della società triestina, il generale Graziano guidava dal 2018 il Comitato militare dell’Unione Europea, l’organismo che fornisce consulenza militare all’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune.

Dal 2014 è Capo di Stato Maggiore della Difesa e dal 2011 Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano. Ufficiale alpino, nel corso della sua carriera il generale ha ricoperto diversi incarichi all’interno degli organi delle sue Forze Armate e di Difesa. È stato capo di stato maggiore del Ministro nel 2011, comandante della missione UNIFIL delle Nazioni Unite in Libano e capo delle operazioni presso il Comando operativo del vertice delle forze congiunte. Tra il 2005 e il 2006 ha comandato anche la brigata multinazionale Kabul in Afghanistan.

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