I funerali di Claudio Graziano a Roma: per l’ultimo saluto al generale, omaggio dell’Esercito s…

dalla redazione di Roma

Nella basilica di Santa Maria degli Angeli in piazza Esedra si sono svolti i funerali del presidente di Fincantieri. Tra la folla i ministri Tajani e Crosetto, il presidente del Senato La Russa e il generale Figliuolo

È il giorno dell’addio al generale Claudio Graziano, il presidente di Fincantieri morto lunedì mattina nella sua casa di Roma con una pistola e un biglietto accanto. I funerali si terranno oggi, venerdì 21 giugno, alle 10.30 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli in piazza Esedra, nel centro della Capitale, officiati dall’arcivescovo ordinario militare per l’Italia monsignor Santo Marcianò: qui la diretta. Per Graziano il picchetto d’onore: piazza della Repubblica è stata chiusa al traffico per consentire lo schieramento di tutto il corpo dell’Esercito con le cariche più alte del corpo d’armata davanti alla basilica.

Le istituzioni presenti

In chiesa, tra gli altri, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, i ministri della Difesa e degli Esteri Guido Crosetto e Antonio Tajani, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. il presidente del Senato Ignazio La Russa, il senatore Maurizio Gasparri, il rappresentante Ue per la regione del Golfo Luigi Di Maio, il presidente del Covi generale Francesco Paolo Figliuolo e il capo di stato maggiore dell’Esercito Carmine Masiello.

Monsignor Marcianò: «La fragilità ha prevalso»

Monsignor Marcianò dice nella sua omelia: «Ci troviamo in una Chiesa che ora accoglie il generale Claudio Graziano come una madre con la sua storia e il dolore di tutti noi che ci stringiamo a lui per accompagnarlo fino all’ultimo tratto. Siamo stupiti di fronte a questa morte, siamo angosciati.” «Ricordare Claudio significa ricordare un uomo saggio, nel senso più ampio del termine – ha aggiunto – un soldato la cui vita divenne presto una stella non solo per il soldato ma anche per l’Italia e l’Europa il generale Graziano ha brillato. Ha avuto compiti di altissima responsabilità, ma è partito dal semplice sogno di seguire una vocazione militare.”

La “Preghiera Alpina”

Marcianò ha ricordato anche lo strazio di Graziano all’addio all’amata moglie Marisa Lanucara, morta di cancro nel 2023: «Sembravano madre e padre – ha detto il monsignore – soprattutto lui, Claudio, che si affidava alle cure materne di Marisa natura, a tratti quasi da bambino, con una fragilità che forse alla fine ha prevalso in lui”. Il numero uno di Fincantieri si era già assicurato una tomba accanto a lei nel cimitero romano del Verano. La cerimonia funebre si conclude con la “Preghiera degli alpini” recitata da un soldato sull’altare della chiesa, i presenti ascoltavano in piedi e in silenzio.

Ricordi e testimonianze

La cerimonia per il generale è stata ricca di contributi, è stato letto un messaggio del presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi. Poi è intervenuto un amico che ha parlato a nome di tutti i familiari di Graziano. A seguito di ciò, Sebastiano Favero, presidente dell’Associazione Nazionale degli Alpini, corpo d’armata di cui il generale faceva parte, ha voluto ricordare Graziano: «Tutti noi alpini siamo qui per darvi un sincero “grazie”, per essere sempre stati uno di noi nonostante gli incarichi prestigiosi che hai avuto. Sempre fieri di indossare il cappello alpino.” Ha lasciato la sua testimonianza anche Pierroberto Folgiero, nuovo amministratore delegato di Fincantieri, che ha assunto la presidenza ad interim: «Prestigio e umiltà, disciplina, cura e affetto incondizionato. Questo era Claudio.”

Graziano, chi era?

Graziano, 70 anni, nato a Torino e formatosi all’Accademia militare di Modena, ha guidato alcune delle missioni militari più delicate all’estero, dall’Afghanistan al Libano. È stato Capo di Stato Maggiore della Difesa per tre anni (2015-2018), poi presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea e infine nel maggio 2022 il ruolo civile con il suo arrivo ai vertici di Fincantieri.

Il cordoglio delle istituzioni

In tanti, da Mattarella alla Meloni, avevano salutato Graziano con parole di stima e di dolore. «Uomo generoso e leale delle istituzioni, capace di mettere sempre la sua competenza e professionalità al servizio della Repubblica», scrive in una nota il presidente Mattarella. Anche la Meloni si è detta “scioccata dalla notizia”, ​​aggiungendo: “Ci lascia un integro servitore dello Stato, che per tutta la sua vita ha dato onore alla Nazione, alle Forze Armate e alle Istituzioni con dedizione, competenza e professionalità”.

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21 giugno 2024 (modificato il 21 giugno 2024 | 16:12)

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