In provincia di Varese pronte le commissioni per l’esame di maturità dopo la sostituzione di ci…

(la disposizione dei banchi è del liceo Ferraris di Varese)
Ultima prova per 6475 studenti varesini che inizieranno gli esami finali mercoledì 19 giugno a partire dalle 8.30. Vengono istituite le 189 commissioni. Come ogni anno, ci sono state defezioni dell’ultima ora che hanno costretto i funzionari dell’ufficio scolastico di Varese a ricorrere a delle supplenze. In tutto mancavano una settantina di commissari: la questione più critica era trovare dei sostituti per le materie molto tecniche. Domani mattina, comunque, la partenza si preannuncia tranquilla.

La prima prova

Come sempre, la prima prova, l’analisi del testo, mira ad accertare la padronanza della lingua italiana, le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche da parte degli studenti. I candidati possono scegliere tra diverse tipologie e temi: il Ministero mette a disposizione sette percorsi per tutte le aree di studio che fanno riferimento al campo artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale.
Il test può essere strutturato in più parti. Ciò consente di verificare diverse competenze, in particolare la comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, nonché la riflessione critica da parte del candidato.
Durata della prova: sei ore. L’apertura delle aule è prevista per le 8.30: quando arriverà dal ministero la parte della chiave che sblocca le prove, i commissari stamperanno i fogli per distribuirle.

La seconda prova

Giovedì 20 giugno si svolgeranno lo scritto, la grafica o scritto-grafico, la pratica, la composizione/performance, il musical e la danza. Riguarda una o più delle discipline che caratterizzano il percorso di studi. Nei nuovi istituti professionali, invece, la prova si concentra sulle competenze e sui nuclei tematici fondamentali della direzione e non sulle discipline. La durata della seconda prova è diversa a seconda degli indirizzi. Solo per i nuovi istituti professionali, i cui quadri di riferimento sono stati adottati con decreto del Ministro dell’Istruzione 15 giugno 2022, n. 164, la durata della prova è definita, nei limiti stabiliti dai predetti quadri, dalla commissione esaminatrice ai sensi dell’OM n.55 del 22 marzo 2024 (art.20, cc. 3-6).

La terza prova

L’ulteriore prova scritta prevista solo per alcuni percorsi (EsaBac ed EsaBac techno e nelle scuole superiori con sezioni a opzione internazionale cinese, spagnolo e tedesco) è prevista per martedì 25 giugno, dalle ore 8,30.

L’intervista

Si svolgerà secondo il calendario comunicato da ciascuna commissione. Si tratta di un colloquio multidisciplinare e interdisciplinare: in sintesi, la commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere le connessioni tra le conoscenze acquisite sia il profilo formativo, culturale e professionale dello studente. Riguarda anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica. Si partirà da un punto di partenza scelto dalla Commissione.
È la fase dell’esame in cui valorizzare il percorso formativo e di crescita dello studente, le competenze, i talenti e la capacità di elaborare, in una prospettiva multidisciplinare, le tematiche più significative di ciascuna disciplina. Il colloquio dell’Esame di Stato assume un valore indicativo: data la sua dimensione multidisciplinare, consente al candidato di approfondire le discipline a lui più congeniali. Per questo motivo, la commissione d’esame tiene conto delle informazioni inserite nel curriculum dello studente: da qui, infatti, emergono le esperienze formative del candidato nella scuola e nei diversi contesti non formali e informali. Nella parte del colloquio dedicata ai PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento), lo studente potrà evidenziare il significato di questa esperienza in chiave orientativa e, quindi, potrà collegarla con le proprie scelte future (siano esse implichino il proseguimento di gli studi e che comportano l’inserimento nel mondo del lavoro).

Crediti e voti

Nello scrutinio finale, il consiglio di classe attribuisce il punteggio relativo ai crediti maturati nel secondo biennio e nell’ultimo anno fino a un massimo di quaranta punti: dodici punti per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per il quinto anno.
La valutazione comportamentale concorre alla determinazione del credito scolastico. Il voto finale dell’Esame di Stato è espresso in centesimi così suddivisi: • massimo punti 40 per il credito scolastico • massimo punti 20 per il primo scritto • massimo punti 20 per il secondo scritto • massimo punti 20 per il colloquio.
La commissione potrà assegnare fino a 5 punti “bonus” per chi ne ha diritto. La somma di tutti questi punti dà come risultato il voto finale dell’esame.
Il punteggio complessivo minimo per superare l’Esame di Stato è di 60 centesimi. La valutazione finale espressa con un punteggio massimo di 100 centesimi può essere accompagnata da lode.

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