MATURITÀ 2024, IMPERIA: VIAGGIO TRA GLI STUDENTI DOPO LA PRIMA PROVA. “TRACCE FATTIBILI, SPIACE…

Sono iniziati questa mattina, sempre ad Imperia, gli esami finali con la prima prova scritta. ImperiaPost ha intervistato gli studenti all’uscita da scuola per raccogliere le loro prime impressioni.

Imperia: iniziano gli esami finali

La prima prova scritta, che incide sulla valutazione finale per un massimo di 15 punti, è stata suddivisa in otto percorsi, riguardanti vari ambiti, tra cui quello artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale.

Luigi Pirandello: Un brano tratto dai “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” e Giuseppe Ungaretti: La poesia “Pellegrinaggio”. per la Tipo A. Giuseppe Galasso: Un testo tratto da “Storia d’Europa” che invita i laureati a riflettere sull’uso della bomba atomica, Maria Agostina Cabiddu: L’importanza della Carta Costituzionale, Nicoletta Polla-Mattiot: “Riscoprire il silenzio ” e Geopolitica: un percorso legato al contesto internazionale sul cosiddetto “equilibrio del terrore”. per la Tipo B. Rita Levi Montalcini: “Elogio dell’imperfezione”. e Maurizio Caminito: “Profili, selfie e blog”. per il tipo C.

I tracciati più scelti dagli studenti imperiesi sono stati quelli di Tipo C e B.

Matteo della 5° M del Turistico racconta ai giornalisti presenti: “Le piste erano fattibili, ho scelto la C1, quella di Rita Levi Montalcini, Elogio dell’imperfezione. È andata abbastanza bene.

Per domani? L’economia non è il mio punto forte, speriamo che vada bene”.

Giulia e Giulia del Ruffini a Imperia dicono: “È andata abbastanza bene, ho scelto la pista C2. Il tema principale era il diario segreto, ho deciso di parlare di Anna Frank e della Coscienza di Zeno.

Li ho scelti perché mi piacciono molto le tematiche attuali piuttosto che quelle più storiche.

Per domani? Sono molto nervoso, ho la verifica di economia aziendale.”

“Ho scelto invece il binario C1 – conclude Giulia – che era quello dell’imperfezione di Rita Levi Montalcini. Pensavo che sarebbe stato peggio ma penso che sia andata bene.

Ho scelto un brano di attualità perché sono abituato a quelli paragonati a un brano di comprensione della lettura o qualcos’altro. Sono felice.

Speriamo bene per il futuro, domani abbiamo la prova di economia, che è la più problematica. Speriamo”.

Uno studente del Ruffini di Imperia aggiunge: “È andata bene, ho ripercorso la guerra. Secondo me l’anno scorso le piste erano più facili.

C’era qualcosa di Pirandello, ma alla fine ho scelto la guerra. Ho guardato ed era la cosa più fattibile.

Per i prossimi giorni? Tanta ansia per la seconda prova di economia.”

“Sono in quinta classe. Ho scelto la traccia B1, quella sulla Guerra Fredda. Tutti i brani erano stimolanti, questo in particolare mi è piaciuto.

Sono rimasto un po’ sorpreso che non ci fosse nulla su Matteotti. Mi sembrava assolutamente necessario.

Per domani sono nervoso, ho Greco. Per il futuro mi piacerebbe andare a studiare lettere classiche a Genova.”

“Ho scelto B3, che parlava di silenzio – racconta Martina del Liceo Classico di Imperia – sia nelle parole che nella musica. Fattibile, ma pesante. Mi aspettavo di peggio.

Sono più preoccupato per domani. Per il futuro mi piacerebbe fare psicologia.”

“Ho scelto il percorso C2 – aggiunge Giulio del Liceo Classico – è andata abbastanza bene. L’ho scelto perché è quello che, rispetto ad altri brani, è stato quello in cui ho sentito di aver fatto meglio, che aveva più cose da dire.

Per domani mi sento un po’ emozionato, Greco mi aspetta. Sono abbastanza preparato, ma dipende da quale autore esce.”

Ilaria, del Liceo Classico, racconta: «Sono stata tranquilla, ho scelto quella su Ungaretti. Ho scelto l’analisi del testo perché secondo me è quella in cui si va meno fuori tema. Per domani, se esce Aristotele, Mi prenderò un brutto momento, ho un po’ paura, speriamo”.

Giosuè Cutrì del Liceo Scienze Umane Amoretti: “Ho scelto il brano B3, riguardava l’importanza del silenzio in un dialogo. L’ho scelto perché mi sembrava il più semplice da fare.

Dopo la laurea? Prendetevi un anno per lavorare o mettete da parte qualche soldo e poi cominciate l’università”

Giorgio Risso: “Ho scelto il tracciato B1, parla della guerra fredda. Penso che sia andata bene, ho scritto sette pagine.

Non mi aspettavo che andasse così bene. Tutte le tracce erano molto buone. Dopo la laurea? Andrò a lavorare i primi due anni, poi mi piacerebbe fare un corso di antropologia o giornalismo sportivo”.

Alessio Cornero: “Ho scelto il binario B1 sulla guerra fredda. Sono sempre stato interessato alla storia e penso che sia andata bene.

Dopo la laurea? Concorrenza militare, esercito. Come volontario.”

Francesca Garello: “Ho scelto la numero 1, quella di Ungaretti. Credo che sia il più semplice, ma anche l’argomento da trattare, quello della guerra che purtroppo c’è sempre e mi piaceva che venisse discusso.

Le piste sembravano tutte alla portata della nostra scuola.

Dopo la laurea? Università degli Studi di Economia e Commercio di Torino”.

Valentina Ciro del Liceo Amoretti e Artistico: “Ho preso la A2 Spoleto, sulla Priandello. L’ho trovato molto bello perché trattavamo temi simili.

Dopo la laurea? Andrò all’Università di Venezia a fare film. Mi hanno preso.”

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