Sangiuliano: Colombo seguì le teorie di Galileo – Gilda venezia

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dice un’altra sciocchezza, dopo la confusione fatta con Times Square, la piazza simbolo di New York che ha però collocato a Londra, e dopo la figuraccia al Premio Strega, dove ha detto di aver votato da giurato da libri che non ha ancora letto, e dopo aver attribuito a Dante Alighieri la fondazione del “pensiero di destra in Italia”, come se le ideologie così come le intendiamo esistessero già nel Trecento.

Incidenti del mestiere, si dirà, ma in tempi di esami di stato, commettere errori così grossolani in eventi storici importanti e in personaggi così fondamentali per il progresso dell’umanità appare quantomeno strano, se non addirittura brutto per la nostra cultura e la nostra scuola.

Domenica scorsa, a Taormina, parlando con il giornalista del Corriere della Sera, Paolo Conti, nel corso di “Taobuk 2024 – Identità italiana, identità culturale”, a un certo punto il ministro dei Beni culturali comincia a parlare di uscire dagli schemi e dice un riferimento: che di Cristoforo Colombo e della sua ostinazione nel cercare una via di navigazione verso occidente per raggiungere le Indie. E proprio su questa rotta, di “buscar el levante por el Ponente”, che portò involontariamente Colombo a scoprire un nuovo continente e non l’India che cercava, Sangiuliano racconta: “Colombo volle raggiungere le Indie circumnavigando la Terra sul base delle teorie di Galileo Galilei”.

Può sembrare incredibile, ma lo disse, confondendo epoche e date, personaggi e tempi: infatti il ​​grande astronomo pisano non poté affatto influenzare le visioni geografiche del grande navigatore genovese, per il semplice, ma fondamentale, fatto che Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564, quando l’America era già stata abbondantemente scoperta, mentre Colombo – che semmai si ispirò agli studi di Paolo dal Pozzo Toscanelli – iniziò il suo primo viaggio nell’agosto del 1492 e morì nel 1506.

Ma non solo, dicono i giornali e l’Ansa. Dopo l’errore storico, ha paragonato la volontà di Colombo di andare oltre le “Colonne d’Ercole” all’approccio del governo Meloni: “Nell’attività legislativa regolamentare, quando cominciamo a pensare a come riformare, troviamo sempre degli idioti che ci dicono: “Ma questa cosa non è mai stata fatta.” Ma se nella storia dell’umanità non ci fosse stato qualcuno che a un certo punto ha rotto gli schemi, non avremmo fatto tante conquiste.”

Rompere gli schemi per progredire come civiltà umana è un’affermazione che condividiamo, anche perché la storia è stata fatta da chi è sempre andato oltre, e non solo le Colonne d’Ercole geografiche, ma commettere errori così clamorosi fa inevitabilmente crollare non solo solo quelle stessi pilastri, ma anche la fiducia dei nostri studenti verso la cultura e la saggezza, verso lo studio e il sacrificio per andare avanti.

In ogni caso, agli esami di stato, se avesse risposto così a una specifica domanda della commissione, o se avesse iniziato così la sua tesi introduttiva, sarebbe stato doveroso e doveroso bocciarlo.

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Sangiuliano: “Colombo circumnavigò la terra sulla base delle teorie di Galileo” ultima modifica: 2024-06-25T06:35:02+02:00 da..thaks to read Sangiuliano: Colombo seguì le teorie di Galileo – Gilda venezia