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Torre Annunziata: Carmine Alfano rinuncia alla candidatura a sindaco

A pochi giorni dal ballottaggio per decretare il nuovo sindaco di Torre Annunziata, attorno a Palazzo Criscuolo arriva una nuova scossa: Carmine Alfano ha appena annunciato che rinuncerà alla candidatura a sindaco dopo lo scandalo che lo ha travolto nei giorni scorsi.

Alfano infatti venne accusato di omofobia dopo la divulgazione di alcune registrazioni in cui dichiarava che “gli omosessuali dovrebbero andare al crematorio”. Di seguito questo articolo: “Da oggi il professor Alfano non è più direttore della Scuola di Specializzazione” scrive Repubblica, riportando un comunicato ufficiale del rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Vincenzo Loia. In un convegno tenutosi presso la sede del suo comitato elettorale, Alfano ha rinunciato alla candidatura a sindaco. “Non posso accettare una continua attività demolitiva nei miei confronti” dichiara in lacrime l’ormai ex candidato sindaco della città di Oplontino.

Questa la lettera con cui si è dimesso:
“Cari Signori, come sapete e come certamente avrete letto nel mio programma elettorale, sono consapevole che lottando per un vero cambiamento nella città di Torre Annunziata mi sarei imbattuto in conflitti e avversioni legate al malaffare, alla dura resistenza dei coloro che non avrebbero rinunciato ai privilegi e alle negatività latenti. Ma Torre Annunziata è anche la città di tante persone perbene, operai, impiegati, studenti, anziani, donne, che vivono in un tessuto sociale difficile ma rispettano le regole e le norme di comportamento che regolano la vita quotidiana.

Per questo ho lavorato per raccogliere il consenso delle forze politiche attorno ad un progetto amministrativo condivisibile, ma circostanze avverse hanno prevalso sulla mia volontà di rappresentare la futura guida degli interessi esclusivi del Comune.

La mia formazione cattolica e quella di medico mi hanno reso disponibile verso chiunque ne avesse bisogno e questo in una certa misura ha forgiato in me il senso infinito di disponibilità.

La mia curiosità per la politica mi ha reso un attento osservatore delle sue dinamiche che interagiscono sui valori che tutelano i diritti delle persone e su quelle forze che perseguono cultura, conoscenza e ideali di vita positivi.

Non ho mai cercato il successo ad ogni costo, per questo mi sono sempre sentito realizzato a contatto con la mia gente, a Torre Annunziata, dispiacendomi perché qualcuno, in modo chiaramente strumentale, ha suscitato curiosità riguardo al mio percorso professionale di cui sono molto fiero . , che è sotto gli occhi di tutti, chiaro e documentabile. Non ho mai permesso a nessuno di infangarlo o di metterlo in discussione e chiunque lo stia facendo in modo così palesemente sfruttatore dovrà risponderne in tribunale.

Sono sempre stato un professionista affermato e non sono tra quelli che possono fregiarsi del titolo di professore universitario per “meriti politici”.

Per questo motivo, la necessità di prendere decisioni inevitabili e urgenti riguarda me e la Città di Torre Annunziata, e sono essenziali per avviare un processo di vera rinascita della Città.

Per questo prendo la decisione di farmi da parte, perché non posso che registrare una continua e tenace attività di demolizione da parte di chi, con la complicità o la collaborazione di personaggi dell’operetta, che, arricchendosi senza alcun titolo, lucrano sul pubblico amministrazione, continuano a sfruttare il voto e a diventare sostenitori finanziari di operazioni squallide e corrotte.

Mi è difficile non pensare alle migliaia di tessere elettorali richieste da un numero infinito di cittadini anche ad un’ora dalla fine del voto. Cosa che continuò anche nei giorni successivi.

Il ruolo dei disertori in cerca di posto per sé e per i propri cari rappresenta una squallida e vomitosa rappresentazione degli interessi che intendono governare.

A mio modesto avviso, il compito primario della Politica è indissolubilmente legato all’apertura di nuove prospettive, al dare fiducia e speranza ai cittadini toccando e muovendo le loro passioni.

Oggi Torre Annunziata ha bisogno di una nuova fase politica, di una nuova cultura politica, visto il tracollo dell’esperienza amministrativa dell’ultimo ventennio portato avanti dal Partito Democratico. Questo fatto coinvolge gli uomini che hanno avuto parte attiva nella passata vita politica e nella formazione delle liste che continuano a causare un discredito alle nostre radici storiche attraverso una continua opera di denigrazione a danno della città.

Dato il mio senso etico e il rispetto che ho per le persone, non cedo alle strumentalizzazioni, in questo periodo di squallido fermento e di grandi mistificazioni dove tutto diventa irreale, ci sono ancora forti ostacoli al cambiamento, rappresentati soprattutto dai vecchi sistemi che attraverso tentazioni e accordi confusi vogliono continuare a vivere amministrando.

Lobbisti pseudopolitici imprenditoriali, lobbisti prepotenti e irresponsabili guidati dai poteri forti della nostra città rappresentano interessi miserabili e non utili al cambiamento, ringrazio tutti voi e i cittadini che hanno espresso la loro opinione sul mio nome insieme a tutti i candidati del liste di alleanze straordinarie”.

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